largen

Tardi ma sicuro

Ieri non l'avevo visto in tutto il giorno, neanche un cenno. A dire il vero era giusto una settimana che non si faceva sentire.
Era molto strano.
La sera, rientrando a casa, sento squillare il telefono. Una voce dolce, insicura e quasi dimenticata comincia a farmi delle domande. Come conoscevo le risposte da molto tempo, rispondere è stato un gioco da ragazzi. Così facile che appena finita la telefonata, le corde del mio stomaco non facevano altro che ripetermi quanto ero stata brava. Mi sentivo tanto bene al punto di dover mettermi al letto presto.
Fu allora che lui, insinuandosi fra il mio sonno ed il mio stomaco, con voce sicura ma per niente dolce, mi ha rassicurato. Se mai mi fossi addormentata, ci avrebbe pensato lui a svegliarmi, avrebbe fatto colazione con me, mi avrebbe accompagnato al lavoro, facendomi arrivare tardi, mi avrebbe fatto già trovare Max in ufficio, che lui puntualmente aveva pensato a tirare giù dal letto. Meno male Umore Nero, non saprei cosa fare senza di te.

Tardi ma sicuroultima modifica: 2004-10-19T09:58:46+02:00da
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