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Cominciamo a pedalare

Ieri, anche se sono stata tutto il giorno al lavoro, in realtà quello che mi premeva di più era prepararmi pscicologicamente al pedalare che mi aspettava in casa.
In ufficio ascolto sempre la radio, anche senza prestare molta attenzione, ma ad un certo punto sento Barbara Palombelli annunciare la presenza in studio del Professore Luigi Chiariello, Prof. Ordinario di Cardiochirurgia dell'Università Tor Vergata di Roma.
Lei, perspicace come sempre, essendo il giorno che era, voleva farlo parlare del cuoricino. In un paio di occasioni lui è stato sincero e ha risposto con un secco "mi trova impreparato in questo momento". Ma questo non è il punto.
Lei ha poi chiesto che effetto hanno sul cuoricino le emozioni, le notizie impreviste, le cattive notizie. Per tutte queste cose la risposta è semplice, se il cuoricino sta bene non succede niente, se invece non sta bene, è pericoloso. Ma questo non è il punto.
Ad un certo punto la nostra sagace Palombelli ha chiesto al Professore se al cuoricino fa bene fare della ginnastica. Il Professore ha risposto che si fa bene, sempre che il cuoricino stia bene, bisogna ricordarlo, ma che per esempio se si corre o si pedala (alla parola "pedala" tutta la mia attenzione era per lui) "non bisgona fare uno sprint, bisogna farlo con scioltezza". E questo si è il punto.
Seguendo le sue indicazioni, ieri sera, sulla cyclette, con grandissima scioltezza ho fatto 5 km in 20 minuti.
Con questo ritmo non mi ferma più nessuno.

Cominciamo a pedalareultima modifica: 2005-02-15T09:17:18+01:00da
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